L’interesse per i rimedi naturali e la medicina ayurvedica ha portato alla riscoperta di piante dalle proprietà straordinarie, come l’ashwagandha (Withania somnifera), nota per la sua azione tonica, adattogena e ricostituente. Ma cosa significa davvero? Scopriamolo insieme!
L’ashwagandha, conosciuta anche come ginseng indiano, è una pianta originaria dell’India e di alcune regioni del Medio Oriente. Secondo la medicina ayurvedica, l’ashwagandha è classificata come rasayana, cioè tonico-ringiovanente, bhalya (aumenta la forza) e vajikara (afrodisiaco). È tradizionalmente impiegata per migliorare vitalità, resistenza fisica, longevità e funzione immunitaria.
Proprietà dell’ashwagandha
L’ashwagandha è una delle piante più studiate tra gli adattogeni, ossia quelle sostanze naturali capaci di aiutare il corpo ad adattarsi allo stress e a ristabilire l’equilibrio fisiologico.
- Contrasta la stanchezza cronica: le sue proprietà energizzanti si sono dimostrate utili per persone affaticate, convalescenti o sottoposte a periodi prolungati di stress. L’ashwagandha aiuta a ridurre la percezione della fatica, favorendo un recupero fisico più rapido e naturale.
- Supporta le difese immunitarie: uno stato di convalescenza è spesso associato a un indebolimento del sistema immunitario. L’ashwagandha favorisce una risposta immunitaria più efficiente, aiutando l’organismo a difendersi meglio da virus e infezioni. Stimola, quindi, l’attività di cellule immunitarie chiave come: linfociti T, cellule Natural Killer (NK) e macrofagi.
- Migliora la resistenza allo stress: essendo un adattogeno, l’ashwagandha regola la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo effetto protegge da esaurimento nervoso e burnout, contribuendo a ristabilire energia mentale e chiarezza emotiva.
Un nuovo studio in adulti con stress cronico
Un nuovo studio pubblicato su Nutrients (2024) ha analizzato gli effetti dell’ashwagandha in adulti con stress cronico. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi: uno ha assunto 125 mg, un altro 250 mg, e l’ultimo un placebo, per un periodo di 60 giorni.
I risultati hanno mostrato che l’ashwagandha ha:
- Ridotto significativamente i livelli di cortisolo, ACTH e alfa-amilasi salivare, tutti marcatori fisiologici di stress.
- I soggetti che hanno assunto l’estratto hanno anche riportato un miglioramento della qualità del sonno, del tono dell’umore e del benessere generale.
Un aspetto importante è che questi benefici sono stati osservati senza effetti collaterali rilevanti, il che conferma la buona tollerabilità della pianta anche a lungo termine. Gli autori concludono che l’ashwagandha può essere un supporto efficace e sicuro come tonico adattogeno, adatto a chi soffre di affaticamento da stress o stress mentale cronico.
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Bibliografia:
- Chandrasekhar, K., Kapoor, J., & Anishetty, S. (2012). A prospective, randomized double-blind, placebo-controlled study of safety and efficacy of a high-concentration full-spectrum extract of Ashwagandha root in reducing stress and anxiety in adults. Indian Journal of Psychological Medicine, 34(3),
- Pandit, S., Shivamallu, C., Rai, R., et al. (2024). Evaluation of the Efficacy and Safety of a Water Extract of Withania somnifera (Ashwagandha) Root for the Reduction of Perceived Stress in Adults: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Study. Nutrients, 16(9), 1293.
- Singh, N., Bhalla, M., de Jager, P., & Gilca, M. (2011). An overview on Ashwagandha: A Rasayana (rejuvenator) of Ayurveda. African Journal of Traditional, Complementary and Alternative Medicines, 8(5 Suppl), 208–213.


