Colesterolo: non solo riso rosso

Alti livelli di colesterolo, in particolare quello LDL, costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. In caso di ipercolesterolemia c’è la necessità di abbassare i livelli di colesterolo con diverse strategie.
La natura ci offre delle valide alternative vegetali che nel tempo hanno dato ottimi risultati evitando l’uso di farmaci come le statine.

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene prodotto dall’organismo e introdotto con la dieta. Ha delle funzioni fisiologiche ma quando è presente in eccesso costituisce uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare.
Diverse sono le condizioni associate allo sviluppo di un colesterolo alto, tra cui: sovrappeso, obesità, alimentazione non sana, fumo, sedentarietà, malattie metaboliche (come il diabete) o mutazioni genetiche di origine familiare.

Monacus complex e i suoi principi attivi vegetali per il colesterolo

Monascus complex è un integratore alimentare naturale i cui componenti contribuiscono al mantenimento di livelli normali di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
La sua formula rinnovata, che rispetta i nuovi standard comunitari, è stata studiata con l’introduzione di nuovi estratti di piante per ottenere un effetto deciso e allo stesso tempo sinergico.

L’integratore è un rimedio a base di monascus purpureus o riso rosso fermentato, Berberis aristata, Fieno greco e coenzima Q10.

Monascus purpureus

È un prodotto tradizionale cinese usato fin dall’800 a.C. che i cinesi chiamano Hong Qu, è derivato dalla fermentazione di riso con il fungo Monascus purpureus, il principio attivo con attività biologica è la monacolina K.
La sua peculiarità sta nell’agire con lo stesso meccanismo d’azione delle statine ma con un miglior profilo di sicurezza; blocca sul nascere la biosintesi di colesterolo endogeno inibendo l’enzima HMGCoA reduttasi, non permettendo così la formazione della struttura completa del colesterolo.

Berberis aristata

Arbusto originario dell’Himalaya e del Nepal di cui si usa la corteccia che contiene berberina, un alcaloide che costituisce il principio attivo della pianta.
Studi recenti hanno attribuito alla berberina un’azione ipocolesterolemizzante con un profilo di sicurezza molto alto, migliora la capacità del fegato di catturare il colesterolo (LDL) dal circolo sanguigno, abbassandone i livelli.

Fieno greco e coenzima Q10

L’effetto ipocolesterolemizzante del Fieno greco è da attribuire alla presenza nei semi di mucillagini che riducono l’assorbimento intestinale di lipidi e zucchero, andando a contrastare il colesterolo esogeno cioè quello proveniente dalla dieta.
Il coenzima Q10 è invece una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo che ha azione antiossidante, protegge le membrane cellulari dai danni ossidativi provocati dai radicali liberi.

Sinergia degli attivi

La formulazione di Monascus complex è stata studiata per promuovere la sinergia tra gli attivi.
In particolare l’associazione tra monacoline K e berberina è risultata molto favorevole, poiché collaborano nel controllo del colesterolo agendo su due diversi aspetti dello stesso problema: il blocco della sintesi endogena della molecola e la diminuzione del colesterolo nel sangue.

Bibliografia:

• Becker DJ, Gordon RY, Halbert SC, et al. Red yeast rice for dyslipidemia in statin-intolerant patients: a randomized trial. Ann Intern Med 2009;150:830-9, W147-9.
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• Sowmya P, Rajyalakshmi P. Hypocholesterolemic eff ect of germinated fenugreek seeds in human subjects. Plant Foods Hum Nutr. 1999;53(4):359-65.

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