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PROLOTERAPIA: curare il dolore con l’infiammazione. Ce lo spiega il dottor Bassani.

Proloterapia: trattare il dolore è sempre stato un argomento difficile soprattutto quando diventa cronico. I farmaci o le terapie antinfiammatorie sono le più utilizzate ma corrispondono realmente alle più efficaci in tutti i casi?

Scopriamo insieme al Dottor Bassani, medico chirurgo specialista in terapia fisica e riabilitazione, la proloterapia, tecnica all’avanguardia per il trattamento di legamenti e tendini che induce la guarigione stimolando il tessuto a reagire mediante l’utilizzo di una sostanza infiammatoria.

  • Che cos’è la Proloterapia e a che cosa serve?

La proloterapia (dall’acronimo inglese proliferative therapy) è una terapia che si basa sull’infiltrazione di soluzioni nelle articolazioni, legamenti e tendini danneggiati che induceunprocesso riparativodi una lesione. E’ una tecnica infiltrativa mirata alla rigenerazione del tessuto connettivo.  Se un tessuto degenera e diviene meno funzionale e incompetente, compare allora dolore e tensione. La proloterapia è una branca della medicina ortopedica.  Si tratta di una tecnica rigenerativa non chirurgica molto diffusa negli Stati Uniti e in Europa, soprattutto nelcampo del dolore cronico benigno e in medicinasportiva.

  • Quali evidenze scientifiche si hanno sul funzionamento di questa metodica?

    Hackett, chirurgo ortopedico americano e ideatore di questa metodica, nella prefazione della Terza edizione del suo libro (Ligament and Tendon Relaxation) descrive la proloterapia come il rinforzo delle inserzioni dei tendini e dei legamenti sull’osso attraverso la produzione di nuovo tessuto connettivo. Studi condotti su modello animale confermano l’effetto trofico sui tendini e sui legamenti della proloterapia. Inoltre, diversi studi clinici randomizzati contro placebo hanno fornito un elevato livello di evidenza di questa metodica. 
  • Che cosa comporta la terapia? Come si esegue?

La terapia comporta la somministrazione di una sostanza irritante in piccole quantità nel sito doloroso e degenerato delle inserzioni tendinee (entesi), articolazioni e legamenti. Le soluzioni irritanti contengono più frequentemente destrosio (d-glucosio), ma possono anche contenere altre sostanze con azione pro-infiammatoria.

  • Quando è consigliata la proloterapia?

Queste infiltrazioni vengono fatte nel caso in cui il tessuto connettivo sia stato indebolito o danneggiato a causa di un sovraccarico funzionale o di un trauma (come ad esempio lussazioni), ma anche per la cura dell’artrosi come riportato da innumerevoli lavori scientifici prodotti in prestigiose università del nord America ( Prof David Rabago Università di Madison Wisconsin).

  • Perché definirebbe innovativa questa metodica? Qual è il suo punto di forza rispetto alle più classiche terapie con antinfiammatori?

La teoria corrente sul meccanismo d’azione della proloterapia sostiene che il proliferante iniettato imita il naturale processo di guarigione del corpo avviando cascata infiammatoria locale che innesca il rilascio di fattori di crescita e la deposizione di collagene. Questa terapiaproinfiammatoria va nella direzione opposta a quella antinfiammatoria: mentre la prima infatti stimola un processo infiammatorio che attraverso la catena della ciclossigenasi  richiama fattori di crescita,  fibroblasti  e in ultimo collagene, nella seconda si inibisce questo processo fisiologico creando delle situazioni di guarigione incompleta causando quindi cronicizzazione. Studi recenti hanno dimostrato che la terapia con fans e corticosteroidi, nel contrastare il processo infiammatorio, inibisce l’organismo  nella sua  capacità di depositare collagene.

  • Curare il dolore infiammando sembra un ossimoro, come avviene la guarigione nel tessuto trattato?

Le fasi di rigenerazione indotte dall’irritante per la guarigione e il recupero funzionale dei tendini e legamenti lesionati o in degenerazione sono tre: fase infiammatoria, fase proliferativa e fase di rimodellamento. Per essere efficace questa terapia necessita di una applicazione molto precisa nella regione da trattare, questa condizione fa si che per poterla eseguire sia necessaria una profonda conoscenza anatomica del corpo.  La  proloterapia  fa parte a tutti gli effetti  della fisiatria ed è destinata a prendere sempre  più importanza per la sua funzione di presidioterapeutico nell’ambito del  dolorecronico.

  • Quali condizione patologiche è indicato trattare con la proloterapia?

Le indicazioni principali della proloterapia sono:

  • Tendinopatia della cuffia dei rotatori
  • Tutti i tipi di tendinopatia cronica
  • Tutte le lesioni parziali dei legamenti
  • Epicondilite laterale e mediale del gomito
  • Dolore spinale (Lombare, Dorsale e Cervicale)
  • Neuroma di Morton e metatarsalgia
  • Lesioni sportive
  • Molte altre instabilità del sistema muscolo terapia sono tutte le patologie benigne del sistema muscolo- scheletrico.

  

Dottor Luciano Bassani
Medico Chirurgo Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione. Presidente S.I.P.R.O. Società Italiana Di Proloterapia Vice Presidente A.I.N.A. Ass. Italiana Di Neuroauricoloterapia

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