TUTTI I NOSTRI PRODOTTI SONO REPERIBILI ANCHE IN FARMACIA PREVIA ORDINAZIONE!

Il cervello durante il sonno

Il cervello durante il sonno

Come funziona il cervello mentre dormiamo? Il sonno svolge un ruolo importante per l’attività del cervello, così come sogni e incubi.

Uno studio condotto dall’Università di Boston ha dimostrato come nella fase più profonda del sonno un flusso di liquido cerebrospinale porti via proteine e detriti che potrebbero essere tossici per il cervello, garantendone una pulizia ristoratrice. Il sonno, infatti è essenziale per mantenere delle funzioni cognitive ottimali e per consolidare la memoria.

Cosa succede quando dormiamo?

Tra i compiti svolti dal cervello mentre si dorme c’è quello di eliminare le scorie del metabolismo cerebrale della veglia. Un buon sonno è fondamentale per riorganizzare le connessioni cerebrali e per ordinare e consolidare la memoria. È nella fase del sonno profondo, infatti, che il cervello rielabora gli avvenimenti della giornata selezionando quali trattenere e anche quali fissare nella memoria a lungo termine. Durante il sonno si formano e consolidano anche nuove sinapsi che codificano quanto si è imparato da svegli.

Il cervello è dunque molto attivo mentre riposiamo e tra le sue attività vi è anche il sognare.

Cosa sono i sogni?

Si distinguono due principali fasi del sonno: REM (Rapid eye movement), così denominata per i rapidi movimenti oculari involontari che la caratterizzano, e NREM, o fase di addormentamento in cui questi movimenti sono assenti. La fase REM è quella in cui si concentrano la maggior parte dei sogni.
I primi sogni della notte sono in genere fatti di scene basate sulle esperienze del giorno trascorso, quelle che il cervello riordina appena ci siamo addormentati. Durante le prime fasi del sonno profondo si costruiscono nel cervello immagini semplici che rapidamente vengono dimenticate, mentre nelle fasi di sonno REM i contenuti dei sogni diventano più ricchi e complessi. Il sogno è l’espressione di un’attività cerebrale che viene influenzata dalla memoria e dalle nostre esperienze. Sognare riflette, dunque, il buon funzionamento del nostro cervello e la sua organizzazione mnemonica e neuro-emotiva.

Perché facciamo incubi?

Uno studio recente dell’università di Turku, in Finlandia, ha cercato di capire il meccanismo alla base degli incubi. Si è visto che chi aveva una maggiore attività di onde alfa (tipiche dello stato di veglia) nella parte destra del cervello, rispetto all’emisfero sinistro e la corteccia frontale, durante la veglia e la fase rem del sonno provava più rabbia durante il sogno. Questa caratteristica neuronale – chiamata asimmetria alfa frontale (faa) – già precedentemente associata alla regolazione delle emozioni nello stato di veglia potrebbe essere un indicatore universale della regolazione delle emozioni.

Per dirla in parola più semplici, le persone meno stressate nello stato di veglia riescono a fare sogni più positivi, mentre quelli che vivono con più ansia elaborano sogni più negativi. Ciò significa, spiegano gli studiosi scandinavi, che le esperienze oniriche possono riflettere la salute mentale di una persona.

Bibliografia:

  • Nir, Y. & Tononi, G., Dreaming and the brain: from phenomenology to neurophysiology, Trends in Cognitive Sciences, volume 14, issue 2, page 88-100, 2010.
  • Nina E. Fultz1,2, et al. Coupled electrophysiological, hemodynamic, and cerebrospinal fluid oscillations in human sleep. Science. 2019 November 01; 366(6465): 628–631.
  • P. Sikka, A. Revonsuo, V. Noreika, K. Valli, EEG Frontal Alpha Asymmetry and Dream Affect: Alpha Oscillations over the Right Frontal Cortex during REM Sleep and Presleep Wakefulness Predict Anger in REM Sleep Dreams. Journal of Neuroscience 12 June 2019, 39 (24) 4775-4784.

Se hai bisogno di un rimedio naturale per dormire guarda Sediloto notte. Per il tono dell’umore Griffonia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *