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La dieta chetogenica

La dieta chetogenica - intervista alla dott.ssa Alice del Corno

Dieta chetogenica: abbiamo sentito parlare spesso di questo regime alimentare che riduce drasticamente i carboidrati. In molti la amano perché dà ottimi risultati ma in molti la criticano. Conosciamola meglio e sfatiamo alcuni miti, insieme alla Dott.ssa Alice Del Corno, biologa nutrizionista ed erborista.

La dieta chetogenica che cos’è e come funziona?

La dieta chetogenica (così tradotta dall’inglese Ketogenic) ma più propriamente definita chetogena, è una dieta in cui vengono ridotti drasticamente gli zuccheri per poter stimolare l’organismo alla produzione dei corpi chetonici (acetone, acetato e beta idrossibutirrato) che verranno poi utilizzati come fonte energetica primaria dal nostro organismo, permettendoci così di intaccare il tessuto adiposo, restio al dimagrimento.

I corpi chetogeni infatti, hanno la capacità di stimolare l’effetto sazietà in quanto vanno a stimolare il centro della sazietà, situato nell’ipotalamo; grazie a questa loro caratteristica molti pazienti definiscono questo regime molto performante e soddisfacente, riuscendo a tenere a bada l’eccessiva fame.

Durante una dieta chetogenica, si mangiano troppe proteine?

Ci tengo a precisare che la dieta chetogena non è una dieta iperproteica, come spesso erroneamente viene classificata: la possiamo definire una normoproteica, ipoglucidica e iperlipidica, in quanto la drastica diminuzione di carboidrati può essere o meno associata ad un aumento relativo di proteine e grassi.

Quali sono i benefici della dieta chetogenica?

Ognuno di noi è diverso da un altro e quindi la dieta chetogenica viene cucita dal professionista a seconda delle proprie esigenze personali e dell’obiettivo prefissato nel colloquio nutrizionale.

La diminuzione degli zuccheri per esempio, viene calcolata e non è necessariamente uguale per tutti; il range di assunzione può variare dal 5 al 15% delle calorie totali.
Ogni soggetto dunque, risponde diversamente, pertanto è importante controllare di essere “in chetosi” mediante la misurazione del pH urinario.

I corpi chetonici però hanno una resa energetica veramente molto spiccata e sono in grado di diminuire drasticamente il senso di fame; per questo motivo la dieta chetogena è spesso definita molto performante e stimolante dal paziente, riuscendo ad ottenere ottimi risultati.

La dieta chetogenica va bene per tutti?

No, questo protocollo è da evitare in caso di diabete mellito di tipo 1, in caso di soggetti grandi obesi o di soggetti con dipendenze (es.: alcolismo), con problemi di insufficienza renale o epatica, soggetti con disturbi del comportamento alimentare ed infine in gravidanza e allattamento.

Nel caso in cui un soggetto sia sano (è buona norma da parte del biologo nutrizionista chiedere di visionare della analisi del sangue recenti prima di prescrivere questo tipo di dieta) è necessario stabilire l’obiettivo. Se il soggetto deve perdere peso è necessario che la chetosi sia endogena, così da utilizzare i grassi di riserva per la produzione dei corpi chetonici. Se diversamente il soggetto è normopeso, la chetosi dovrà essere esogena, quindi i grassi utilizzati per la produzione di corpi chetonici saranno introdotti con la dieta e non quelli di riserva dell’organismo.

La differenza tra queste due opzioni verrà dettata dal quantitativo calorico stabilito in funzione del dispendio energetico giornaliero. 

Perché un soggetto normopeso dovrebbe fare una dieta chetogenica?

Perché questo tipo di protocollo alimentare viene utilizzato anche per il miglioramento del decorso di alcune patologie del sistema nervoso come l’epilessia o la sclerosi multipla.

Un numero sempre maggiore di studi evidenzia il potere antinfiammatorio dei corpi chetonici; essi infatti sono in grado di migliorare l’efficienza metabolica riducendo la produzione di radicali liberi e di mediatori dell’infiammazione.

Quali cibi si possono assumere e quali no duranti la chetogenica?

Cibi consentiti:

– pesce, carne bianca e rossa, uova e latticini, frutta oleosa, verdure per lo più verdi e grassi (olio extravergine di oliva e burro ghee sono quelli che consiglio maggiormente)

Cibi da evitare:

– cerali, frutta, verdura gialla/rossa, tuberi, dolci

Quali integratori naturali si possono utilizzare durante la dieta chetogenica?

Sicuramente i multivitaminici purché siano senza zuccheri aggiunti. Questo perché riducendo drasticamente l’assunzione di alcuni alimenti, notoriamente ricchi di vitamine e minerali, è importante che questi vengano re-integrati nel periodo di decorso della dieta.

I probiotici, poiché è possibile che con questo tipo di protocollo, si crei uno squilibrio della flora batterica intestinale, pertanto un buon integratore di probiotici è fondamentale.

I dimagranti possono essere utili, a discrezione della situazione e del soggetto.

Dott.ssa Alice Del Corno
Biologa Nutrizionista – Erborista

Dove la trovi?

Studio ostetrico Dott.ssa Paola Pessina – Via G. Garibaldi, 15 – Sesto San Giovanni
Palestra SPAZIO FITNESS – Via Pisa, 134 – Sesto San Giovanni
Poliambulatorio Medcon24 – Via S.Rocco, 32/2 – Monza

WhatsApp e sms:351-3120858
Email:alice.dcuniv@gmail.com
Sito web: https://www.adc-biologanutrizionista.it/

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