Parliamo di Vitamine: D e K2

La vitamina D e la vitamina K2 sono le vitamine migliori per prevenire la fragilità ossea e l’insorgere dell’osteoporosi. Scopriamo insieme tutte le loro proprietà e perché vanno abbinate per ottenere risultati ottimali.

Vitamina D

La Vitamina D è una vitamina liposolubile, presente in natura principalmente in due forme: l’ergocalciferolo o vitamina D2 e il colecalciferolo o vitamina D3.
Si trova nel latte e nei grassi di origine animale ma viene sintetizzata anche dalla nostra pelle attraverso le radiazioni della luce solare. Tuttavia non sempre per ragioni climatiche, ambientali o dietetiche la sua sintesi o il suo apporto alimentare è sufficiente a coprirne il fabbisogno.

La funzione principale e più nota della vitamina D è quella di favorire il processo di mineralizzazione dell’osso, aumentando l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio, e diminuendo l’escrezione di calcio nell’urina.
Una sua carenza può portare al rachitismo nei bambini e negli adulti a demineralizzazione ossea ed osteomalacia. L’importanza di questa vitamina per il mantenimento della salute delle ossa nei soggetti più anziani sta diventando, inoltre, sempre più evidente grazie anche a numerosi studi. È stata osservata infatti una relazione inversa tra i livelli di vitamina D e il rischio di frattura in uomini anziani e in donne in post menopausa.

Vitamina K2

Anch’essa è una vitamina liposolubile, conosciuta da tempo per la sua funzione antiemorragica. Negli ultimi anni sono emersi studi che mettono in luce anche un suo ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’osteoporosi.
Esistono due forme di vitamina K, la K1 o fillochinone che si trova in alcuni olii vegetali come l’olio di oliva o di soia e nei vegetali a foglia verde come spinaci e broccoli, e la K2 o menachinone, in parte prodotta dalla nostra flora batterica intestinale. Quest’ultima si trova anche in alcuni alimenti di origine animale come il tuorlo dell’uovo di gallina o nel burro, e nei prodotti di fermentazione come i formaggi e il Natto, un cibo giapponese ricavato dalla soia.

La vitamina K2 è quella che, rispetto alla vitamina K1, esercita un maggiore effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari e degenerative del sistema nervoso. Inoltre, contribuisce a prevenire l’osteoporosi facilitando la deposizione di calcio nelle ossa, agendo in sinergia con altre vitamine liposolubili come, ad esempio, la vitamina D.

Perché abbinare le vitamine D e K2?

L’eccessiva calcificazione delle pareti arteriose rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, poiché oltre ad aumentare la loro rigidità e fragilità, ostacola il normale flusso sanguigno. È noto che gli individui che presentano una carenza di calcio nello scheletro hanno una più elevata incidenza di malattie cardiovascolari per la presenza di calcificazioni arteriose.
Al contrario chi presenta più calcio a livello scheletrico tende ad avere minore calcificazione delle arterie e minor rischio cardiovascolare.
Alla base di tale fenomeno, detto paradosso del calcio, esiste un utilizzo non corretto da parte dell’organismo del calcio assunto con la dieta o con l’integrazione.
L’omeostasi del calcio e i processi di deposizione del calcio nelle ossa vengono infatti regolati da più fattori, tra cui la Vitamina D e la Vitamina K.    

Bibliografia:

• Lips P, Graafmans WC, Ooms ME, et al.: Vitamin D supplementation and fracture incidence in elderly person. A randomized, placebo-controlled clinical trial. Ann. Intern. Med. 1996; 124:400-406.
• Vermeer C, Shearer MJ, Zittermann A et al.: Beyond deficiency: potential benefits of increased intakes of vitamin K for bone and vascular health. Eur. J. Nutr. 2004 Dec; 43(6):325-35.

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