La psoriasi è una condizione autoimmune cronica che colpisce la pelle, non esiste una cura specifica per questa malattia, ma ci sono modi per migliorarne la sintomatologia. L’integrazione di acidi grassi polinsaturi sembra essere un valido supporto. Scopriamo insieme il perché!
Che cos’è la psoriasi?
La psoriasi è caratterizzata da iperproliferazione cheratinocitaria anormale, che si verifica a causa dell’attivazione delle cellule T, che portano alla produzione di acido arachidonico, che genera vari mediatori pro-infiammatori come IL-6 e TNF-α.
I soggetti affetti da questa malattia un sistema immunitario iperattivo che attacca erroneamente le cellule sane della pelle, con conseguente rapido accumulo di cellule sulla superficie del corpo. Questo porta alla formazione di chiazze spesse, rosse e pruriginose, spesso coperte da scaglie argentee. Si tratta di una condizione non contagiosa che può essere sia fisicamente che emotivamente angosciante per coloro che ne soffrono.
Sebbene la causa della comparsa della psoriasi non sia ancora completamente compresa, sono stati riconosciuti vari fattori di rischio, tra cui una forte componente genetica e fattori di rischio ambientali, come la dieta, l’obesità, i farmaci, il fumo, il trauma e lo stress. Si stima che il 73% dei pazienti con psoriasi abbia almeno una comorbidità.
Infatti gli studi hanno dimostrato l’associazione della psoriasi con l’artrite psoriasica, malattia infiammatoria intestinale, malattie cardiovascolari, depressione, obesità, diabete di tipo 2 e la sindrome metabolica.
Psoriasi: migliorare i sintomi in modo naturale
Mentre non esiste una cura specifica per la psoriasi, ci sono modi per migliorarne la sintomatologia sia dal punto di vista topico con l’applicazione di creme, unguenti o oli ma anche con l’integrazione di composti naturali che aiutano dall’interno a migliorare la malattia.
Uno di questi è l’assunzione di acidi grassi polinsaturi in particolar modo della famiglia degli omega-3, come l’acido alfa linolenico (ALA). Questi composti hanno dato validi risultati nell’alleviare i sintomi della psoriasi, grazie alle loro proprietà anti-infiammatorie. Essi hanno anche azione ipolipidemica e ipocolesterolemica prevendo lo sviluppo di obesità e insulino-resistenza, patologie molto spesso correlate alla malattia.
Nello specifico gli omega-3 vanno a diminuire la cascata infiammatoria diminuendo la risposta autoimmune da parte del sistema immunitario, andando a ridurre la gravità delle placche di psoriasi.
In conclusione, l’integrazione con acidi grassi polinsaturi può portare a una migliore gestione della psoriasi diminuendo il dosaggio delle terapie attualmente disponibili e riducendo il rischio di effetti collaterali.
Bibliografia:
- Balić, Anamaria, et al. “Omega-3 versus omega-6 polyunsaturated fatty acids in the prevention and treatment of inflammatory skin diseases.” International journal of molecular sciences 21.3 (2020): 741.
- Arican, Ozer, et al. “Serum levels of TNF-α, IFN-γ, IL-6, IL-8, IL-12, IL-17, and IL-18 in patients with active psoriasis and correlation with disease severity.” Mediators of inflammation 2005 (2005): 273-279.
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