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I cibi per la prostata ingrossata

I cibi per la prostata ingrossata

Chiamata anche iperplasia prostatica benigna (IPB), la prostata ingrossata può causare sintomi fastidiosi. Nella sua forma più lieve, e anche in fase di prevenzione, alcuni cibi possono rivelarsi una cura efficace. Scopriamo di quali si tratta.

L’aumento delle dimensioni della prostata, ghiandola maschile localizzata al di sotto della vescica, è molto frequente al di sopra dei cinquanta anni di età.
L’ipertrofia prostatica benigna può presentare sintomi tali da compromettere la qualità della vita. In particolare i sintomi più comuni legati all’ingrossamento della prostata sono i disturbi del tratto urinario: si ha difficoltà ad urinare poiché la prostata ingrossata comprime l’uretra, l’ultimo tratto delle vie urinarie, obbligando la vescica a un lavoro eccessivo. Con il tempo questo può causare un indebolimento della vescica che diventa meno efficiente o non si svuota completamente, favorendo la comparsa di infezioni o la formazione di calcoli.

Quali sono i cibi per la prostata ingrossata?

Una buona alimentazione è un punto di partenza essenziale, sia per fare prevenzione che per aiutare a lenire lo stato infiammatorio.
Sono indicati in particolare gli alimenti ricchi di omega 3: pesce e olii vegetali, come olio extravergine di oliva o l’olio di camelina. Tra la frutta e la verdura consigliate spicca il pomodoro, ricco di licopene che ha proprietà benefiche per la prostata, ma anche zucca, zucchine, cavoli e rape.
Oltre a questi gruppi di cibi fondamentali ci sono alcuni comportamenti alimentari che, se seguiti, possono prevenire e alleviare i disturbi legati all’iperplasia prostatica benigna:

  • Regolarizzare la funzione intestinale che, se squilibrata, può essere irritante per la prostata, attraverso il regolare consumo di frutta e verdura.
  • Evitare i cibi irritanti che favoriscono l’infiammazione come il peperoncino, insaccati, spezie, fritti e formaggi.
  • Bere almeno due litri di acqua al giorno e limitare l’uso di alcol e caffeina che possono risultare irritanti per la vescica.

Buone abitudini per la salute della prostata

Alcuni studi ipotizzano che l’ingrossamento benigno della prostata, l’ipertrofia prostatica benigna, possa essere più frequente negli uomini con ipertensione o diabete. Inoltre anche le malattie cardiache e l’uso di farmaci beta-bloccanti potrebbero aumentarne il rischio.
Per questo motivo occorre impostare una dieta che preveda la riduzione degli zuccheri, dei grassi totali e degli acidi grassi saturi e polinsaturi per ridurre il rischio di sviluppare patologie.
Infine, anche l’obesità è associata ad un più alto rischio di sviluppare disturbi alla prostata, motivo per il quale è sempre auspicabile uno stile di vita sano che comprenda della regolare attività fisica.

Bibliografia:

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