Tabebuia: aiutante del sistema immunitario

La Tabebuia è una pianta che presenta proprietà antibatteriche e antivirali, utile per tutti i disturbi in cui è necessario stimolare il sistema immunitario.

Tabebuia e le sue origini

La Tabebuia detta anche Pau d’arco in portoghese, è un albero sempreverde di grandi dimensioni, tipico di gran parte del Sud America, soprattutto della foresta pluviale amazzonica e delle regioni tropicali del sud. Appartiene alla famiglia delle Bignoniacae, che consiste di circa 100 specie. La varietà a fiori rosa-porpora (Tabebuia Avellanedae) ha l’azione medicinale più forte.

Lapacho è il nome dato alla tisana costituita dalla parte interna della corteccia della pianta, che da secoli è stata raccolta e utilizzata dagli indigeni sudamericani per un gran numero di disordini, come infiammazione intestinale, dissenteria, febbre, mal di gola, ferite, morsi di serpente.

Costituenti principali

I costituenti più importanti sono 18 differenti chinoni, comprendenti sia naftochinoni che antrachinoni, di cui il lapacholo e il beta-lapachone sono considerati i più importanti.

La Tabebuia contiene inoltre numerosi sali minerali come calcio, magnesio, fosforo, zinco, cromo, silicio, manganese, rame, potassio sodio ed altri. Lo zinco in particolare è fondamentale per la crescita, lo sviluppo e per una corretta risposta immunitaria.

Proprietà e usi

La Tabebuia ha proprietà antisettiche e antivirali, che aiutano a contrastare tutte quelle patologie dovute a batteri e virus come candida, cistite, brucellosi, influenza, herpes.

Diversi studi scientifici hanno evidenziato la sua attività antisettica, con proprietà inibitrice verso i batteri:

• gram-positivi (stafilococchi e streptococchi) responsabili delle infezioni delle prime vie respiratorie
• gram-negativi (brucella)
• miceti (candida albicans).

I principi attivi della Tabebuia interferiscono a livello dei meccanismi alla base dello sviluppo e vita dei batteri, causandone la morte.

Possiede una notevole attività antivirale, dovuta alla capacità di inibire i processi enzimatici necessari alla moltiplicazione dei virus. Tale attività è stata dimostrata nei confronti dei virus dell’influenza, dell’herpes simplex (tipo 1 e 2).

Di recente si è diffuso l’impiego della Tabebuia come rimedio fitoterapico nel trattamento di cancro e HIV poiché, anche se non ci sono ancora evidenze scientifiche che possano dimostrarlo, si è visto che l’infuso di corteccia può prevenire e ritardare la diffusione di cellule cancerogene o dei virus.

Nome botanico: Tabebuia Avellanedae
Parte della pianta utilizzata in fitoterapia: corteccia
Principio attivo titolato: naftochinoni al 3%

Bibliografia:

• Facciolla, E. (2022, July 25). Lapacho: proprietà, benefici e utilizzi. Tuttogreen.
• Stimolatori sistema immunitario Tabebuia (Lapacho). (2020, April 3). Nutrizione E Vita.
• Tabebuia avellanedae: i principali casi d’utilizzo del Lapacho. (2022, August 6). Fitosofia.
• Petrella, C. (2014, April 6). L’albero Lapacho cattura l’attenzione della ricerca per la cura del cancro. MediMagazine.

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