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Vitamina E: i benefici per la salute
Feb
La vitamina E, o tocoferolo, è una vitamina importantissima per il nostro organismo grazie alle sue proprietà antiossidanti. Scopriamo insieme dove trovarla e perché è così importante assumerla nelle giuste quantità.
La vitamina E è un antiossidante che contribuisce al mantenimento dell’integrità cellulare. Si ossida e degrada facilmente alla luce e in presenza di calore, quindi durante il processo di cottura e quello di raffinazione dell’olio vegetale. Una carenza di vitamina E, generalmente associata a una malnutrizione, comporta difetti generali dello sviluppo, compresi disturbi al sistema nervoso e al metabolismo generale.
Dove si trova e a cosa serve la Vitamina E?
È contenuta soprattutto in frutti oleosi, come le olive, il germe di grano, i semi, ma anche nei cereali e nelle verdure a foglia verde.
Può essere assunta anche tramite integratori, sebbene una sua carenza sia piuttosto rara e generalmente dovuta a compromissioni digestive oppure ad anomalie nell’assorbimento o nel metabolismo dei grassi, piuttosto che a una dieta sbilanciata.
La sua funzione più conosciuta è quella antiossidante ma ha anche proprietà anti-infiammatorie e di inibizione dell’aggregazione piastrinica.
Diversi studi hanno dimostrato come questa vitamina sia utile nel prevenire alcuni processi che portano allo sviluppo di malattie coronariche e declino cognitivo.
Inoltre, grazie alla sua attività come antiossidante, contrasta i processi di invecchiamento cellulare ed è per questo sfruttata anche in molti prodotti di bellezza.
Le dosi consigliate
Il fabbisogno giornaliero si aggira sugli 8 mg, le organizzazioni governative di tutto il mondo, infatti, raccomandano mediamente che gli adulti consumino da 7 a 15 mg di vitamina E.
L’eccesso di questa vitamina è molto raro in quanto generalmente il nostro organismo ne tollera quantità anche molto elevate (secondo la “European Food Safety Authority” il livello di assunzione è tollerabile fino a 300 mg / die). Nei rari casi in cui si verifica può avere conseguenze negative sul sistema cardiovascolare, provocando un innalzamento della pressione sanguigna, e sulla secrezione tiroidea.
Una sua carenza, anch’essa rara, può invece causare problemi nervosi, neuropatia periferica, miopatie, retinopatia e compromissione delle risposte immunitarie.
Bibliografia:
- NIH
- Brigelius-Flohé R, Traber MG (July 1999). “Vitamin E: function and metabolism“. FASEB Journal. 13 (10): 1145–55.
- Tolerable Upper Intake Levels For Vitamins And Minerals (PDF), European Food Safety Authority, 2006
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