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Parliamo di ritenzione idrica
Mar
La ritenzione idrica è un problema frequente, soprattutto tra le donne, che spesso porta all’accumulo di fluidi in aree localizzate del corpo. Scopriamo come combatterla efficacemente e cosa la causa.
Causa principale di cellulite e gonfiore, la ritenzione idrica viene molto spesso provocata da uno stile di vita scorretto, la cui semplice correzione può apportare notevoli benefici.
Cos’è la ritenzione idrica e da cosa è causata?
Con il termine ritenzione idrica si indica un fenomeno generico in cui i fluidi non sono correttamente rimossi dai tessuti per cause svariate. Il ristagno di questi fluidi è solitamente maggiore nelle zone predisposte all’accumulo di grasso, come addome, cosce e glutei.
Molto spesso la ritenzione idrica si trova affiancata da grassi localizzati e cellulite poiché il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi e favorire la ritenzione di liquidi; fondamentale in questo caso, oltre ad una corretta idratazione giornaliera, è una corretta alimentazione che riduca il rischio di peso in eccesso, alcuni alimenti infatti favoriscono la ritenzione di liquidi. I cibi troppo salati, il caffè e gli alcolici sono tra i principali responsabili di questo disturbo.
Tra le altre cause da imputare ad uno stile di vita sbagliato troviamo il fumo di sigaretta, abiti troppo stretti, tacchi troppo alti e rimanere a lungo in piedi senza muoversi.
Tra le cause non dipendenti dagli stili di vita troviamo però anche gli estrogeni, ormoni tipicamente femminili, che lo rendono un disturbo più diffuso tra le donne. Per causa loro può capitare di avere più ritenzione idrica in momenti di squilibrio ormonale, come ad esempio durante il ciclo mestruale e la gravidanza e durante l’utilizzo di contraccettivi orali.
Come contrastare la ritenzione di liquidi
Il primo passo per contrastare la ritenzione idrica è avere un’alimentazione sana. Una dieta ad alto contenuto di fibre alimentari, frutta e verdura, cereali integrali e legumi, aumenta la motilità intestinale. Si allontana così il pericolo di stitichezza, che a sua volta ostacola il corretto deflusso venoso a livello addominale. Una corretta idratazione, inoltre, è una delle soluzioni più semplici ed efficaci per combattere la ritenzione idrica. Se le quantità di liquidi introdotti sono ridotte, l’organismo sintetizza maggiori livelli di ADH (ormone antidiuretico), provocando un ulteriore accumulo di liquidi.
Per combattere la ritenzione idrica è fondamentale ridurre l’assunzione di sale, in particolare di sodio, spesso presente negli alimenti confezionati come dado da cucina, insaccati e formaggi, cibi pronti e alimenti in salamoia. È importante ricordare i nomi di alcuni ingredienti che indicano la presenza di sodio (sale da cucina) come: cloruro di sodio, bicarbonato di sodio, fosfato monosodico, glutammato monosodico, nitrato e nitrito di sodio.
Inoltre, una regolare attività fisica è fondamentale per promuovere un corretto funzionamento del circolo ematico e linfatico e per favorire il normale sistema drenante dell’organismo.
I rimedi naturali più utili
Un corretto stile di vita è fondamentale per combattere la ritenzione idrica, ma possono essere d’aiuto anche alcuni rimedi naturali.
Un integratore drenante a base di erbe come Tarassaco, Pilosella e Bardana facilita l’eliminazione delle scorie dall’organismo, con un’azione depurativa e disintossicante. Integratori a base di Carciofo e Cardo mariano aiutano la funzionalità del fegato oltre a depurare l’organismo da sostanze nocive. In caso di gambe pesanti, disturbo connesso alla ritenzione di liquidi, oppure di cellulite, si possono provare rimedi a base rispettivamente di Centella asiatica e di Ananas.
Bibliografia:
- Firenzuoli, Le 100 erbe della salute. 2000, Edizioni Tecniche Nuove.
- Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. 2004, Edizioni Tecniche Nuove.
- Santagostinopedia – La ritenzione idrica
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