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Allergia al polline: piante da evitare

allergia primaverile

La primavera coincide per molti con l’inizio della stagione allergica. Moltissime piante, infatti fioriscono in questo periodo scatenando sintomi allergici in chi ne soffre. Ma quali sono le piante principalmente responsabili delle allergie primaverili?

Alla base delle allergie vi è una reazione di ipersensibilità del sistema immunitario, causata da una particolare classe di anticorpi: le Immunoglobuline E (IgE).
Nei soggetti predisposti, questa risposta è scatenata dall’inalazione dei pollini verso cui si risulta sensibilizzati durante il periodo di fioritura.

Cosa sono i pollini?

I pollini sono le cellule riproduttive maschili (gametofiti) prodotte dalle piante durante la fioritura. Questi granelli piccoli e leggeri hanno il compito di fecondare altri vegetali della stessa specie. Considerate però le loro ridotte dimensioni, possono essere facilmente inalati, quindi sono in grado di penetrare nelle vie respiratorie. Gli antigeni contenuti nei pollini possono sensibilizzare i soggetti predisposti, sviluppando così allergia.
La presenza di pollini allergenici è influenzata dal clima e dalla diffusione della vegetazione nel territorio, perciò è importante tenere controllato il calendario pollinico per verificare quali piante stanno fiorendo in un determinato periodo dell’anno.

Le principali piante che provocano allergia in Europa

Tra le principali responsabili delle allergie primaverili spiccano le piante di una delle famiglie vegetali più diffuse al mondo: le graminacee. Ne esistono circa 10.000 specie diverse, tra le quali rientrano molte piante selvatiche e infestanti erbacee, annue o perenni, che crescono anche spontaneamente. Tra di esse troviamo, ad esempio, l’erba codolina (Phleum pratense), l’erba mazzolina (Dactylis glomerata), o la Coda di volpe (Alopecurus pratensis).
Tra gli alberi, invece, i maggiori produttori di polline allergico sono la Betulla, l’Olivo e il Cipresso.
Molto diffuse sono le allergie provocate dalla Parietaria (Parietaria officinalis), una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Urticaceae, e da Ambrosia e Artemisia, queste ultime appartenenti alla famiglia delle Compositae.

Come combattere l’allergia stagionale

Per vivere al meglio la primavera possiamo usare alcuni piccoli accorgimenti, come ad esempio iniziare ad utilizzare un integratore naturale specifico da un mese prima della comparsa dei sintomi, continuando per tutta la loro durata. Molte piante, infatti, sono degli ottimi alleati antiallergici: La Boswellia serrata, utile per prevenire l’asma bronchiale e le crisi respiratorie da essa derivate. Il Pepe lungo, conosciuto per le sue proprietà antiallergiche, diminuisce l’insorgenza e la durata dei sintomi. La Picrorhiza kurroa, utilizzata da millenni nella medicina ayurvedica, ha la capacità di inibire la produzione di istamina che la rende ideale nel trattamento dell’asma bronchiale. Il Ribes nero che ha azione antiinfiammatoria ed antiallergica ed inibisce l’infiammazione.

Bibliografia:

  • G. D’Amato, L. Cecchi, S. Bonini, C. Nunes, I. Annesi-Maesano, H. Behrendt, G. Liccardi, T. Popov, P. van Cauwenberge. Allergenic pollen and pollen allergy in Europe. Allergy 2007: 62: 976–990.
  • Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. 2004, Edizioni Tecniche Nuove.
  • Istituto superiore di Sanità

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